Continua il nostro percorso alla scoperta del quartiere Cruillas: giorno dopo giorno, impariamo a guardarlo da un’altra prospettiva e facciamo tesoro di ulteriori punti di vista e riflessioni. Questa volta portiamo la testimonianza di Massimo Giaconia, Consigliere Comunale di Palermo e abitante del quartiere.
Come descriverebbe il quartiere?
“Cruillas è prima di tutto il posto in cui sono cresciuto e dove tuttora abito. Vista la sua storia e le sue caratteristiche, più che quartiere lo definirei una borgata abitata da concittadini che sanno fare comunità e questo rappresenta sicuramente il suo grande potenziale. È anche un luogo in cui è possibile mettere in rete gli abitanti con le varie istituzioni presenti nel quartiere, come la scuola, le parrocchie, ma anche con le varie associazioni che operano nel territorio. Tra i suoi punti di forza c’è questa capacità di fare comunità, tipica delle borgate. I punti di criticità, invece, sono legati al suo assetto urbanistico e viario che ne influenza la vivibilità.”
E invece quali sono i principali cambiamenti cui ha assistito nel corso del suo lavoro?
“Nel corso degli anni, abbiamo fatto dei passi avanti e raggiunto traguardi importanti: è il caso della Villetta Trabucco, che dopo trent’anni di abbandono è diventata un’area verde attrezzata e fruibile agli abitanti del quartiere. Per questo, abbiamo lavorato molto sul senso di appartenenza, attraverso una serie di iniziative. Un altro passo fondamentale è stato caratterizzato dalla promozione di attività sportive sul territorio.”
Di cosa ci sarebbe bisogno?
“Sicuramente ci sarebbe bisogno di migliorare la viabilità, ridurre i rifiuti, aumentare gli spazi verdi e fare attività sociali nel quartiere che coinvolgano soprattutto i più giovani.”
Quali sono le prossime direzioni?
“Attualmente abbiamo diverse idee in cantiere. Per quanto riguarda la viabilità, stiamo lavorando affinché avvenga il prolungamento di via Roentgen su viale Regione Siciliana, così da avere uno sfogo in più. In un’altra strada, via Alfonso Morelli, che a maggio 2019 è stata interdetta su ordinanza dirigenziale al traffico, si procederà a breve con lo smantellamento della copertura del canale di maltempo, il rifacimento della copertura e la realizzazione dei marciapiedi con i lati di parcheggi, nonché la predisposizione dell’impianto di illuminazione. Stiamo anche lavorando sul fronte rifiuti e su un modello di raccolta differenziata che avviene attraverso un sistema cosiddetto di isola ecologica mobile.”