Human Rights Youth Organization

A Vilanova I la Geltrú, capitale della contea di Garraf, situata nella provincia di Barcellona, in Catalogna, Spagna), si è svolto un importante seminario di formazione promosso dall’Unione europea. Il seminario si basa su un forte impegno a promuovere e proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto in tutto il mondo che l’UE porta avanti da tempo. Come è ben noto, la situazione delle persone LGBTQ+ (tra le altre minoranze) è diversa a seconda del paese. Mentre ci sono paesi in cui norme sociali come il matrimonio o la genitorialità tra persone dello stesso sesso sono legalmente e socialmente accettate, in altri luoghi dell’Unione Europea i membri della comunità LGBTQ+ hanno diritti legalmente limitati a causa della loro non eteronormatività e si sentono socialmente esclusi o minacciati. Il seminario ha avuto come obiettivi: formare gli animatori giovanili affinché rafforizino una rete internazionale informale di ONG, attivisti e responsabili del cambiamento dedicato ai diritti e al benessere LGBTQ+; conoscere la situazione collettiva LGBTQ+ nei diversi paesi dell’UE, sviluppare nuovi progetti e azioni per il collettivo LGBTQ+ in uno spazio sicuro, creare strumenti innovativi per lavorare con i giovani LGBTQ+ locali,  sviluppare le competenze sulla comunicazione pacifica, l’advocacy, la gestione dei progetti e la promozione cittadinanza attiva ed educazione non formale.

Il risultato è stato la formazione di un team di 24 professionisti internazionali e attivisti dedicati ai problemi della comunità LGBTQ+,  rappresentato da: Fundació Catalunya Voluntària e QWERTY, spagnole; HRYO Human Rights Youth Organization, Osservatorio di Genere, Le Tre Ghinee, Comitato provinciale Arcigay Palermo, dall’Italia;  Prague Pride della Repubblica Ceca; THESSALONIKI PRIDE – ΦΕΣΤΙΒΑΛ ΥΠΕΡΗΦΑΝΕΙΑΣ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ, ΚΟΙΝΩΝΙΚΉ ΣΥΝΕΤΑΙΡΙΣΤΙΚΗ ΕΠΙΧΕΙΡΗΣΗ ΕΜΑΝΤΕΣ, dalla Grecia;  Stichting art.1, dall’Olanda; Celjski Mladinski Center, Javni Zavod Mladinsko Kulturo, Izobrazevanje, Informiranje in Sport, dalla Slovenia; Associaztion for sustainable development sfera International Bitola, Repubblica della Macedonia del Nord; Saplinq, della Slovacchia; Tolerantisko Jaunimo Asociacija, dalla Lituania. “Crediamo che la lotta per migliorare il benessere delle persone LGBTQ+ debba essere vista da una prospettiva olistica e internazionale, e quella degli attivisti e dei giovani i lavoratori che lavorano regolarmente in contesti diversi, possono portare potenti ispirazioni dall’una all’altra – afferma il direttore di HRYO, Marco Farina -. La comunicazione internazionale è cruciale nella procedura per rendere l’intera UE uno spazio sicuro per le persone LGBTQ+.”