Per cercare di arginare la disinformazione e i rischi che ne derivano per la democrazia, i partner del progetto From Here We RISE sono impegnati a creare un opuscolo sulla disinformazione e i rischi che ne derivano per la democrazia. Sarà uno strumento snello, facile da capire e consultabile in rete. La stesura è alle battute finali. Si correggono le bozze e si cuce su misura una veste grafica. L’idea è di non creare l’ennesimo libretto noioso, complicato, prolisso, involuto, burocratico. Non solo la rinuncia alla lunghezza stucchevole: l’altro principio adottato è quello della chiarezza del contenuto e l’affidabilità.
La Human Rights Youth Organization è partner nel progetto From Here We RISE, finanziato all’interno del CERV (Citizens, Equality, Rights and Value programme). Nei mesi scorsi ha organizzato all’interno delle scuole che hanno aderito a RISE tre seminari sul rispetto dei diritti fondamentali. L’attività ha coinvolto giovani, tutti tra i 15 e i 19 anni, messi davanti ad uno studio dei media come strumenti di alfabetizzazione per contrastare la disinformazione, ma anche di ricerca. Interessanti le discussioni che ne sono derivate sulle ricadute sociali ed economiche di disinformazione e fake news.
L’opuscolo spiega cosa sono la disinformazione e le fake news, come possano minare la democrazia; dà un contesto storico della disinformazione, tracciandone l’evoluzione attraverso la storia per offrire ai lettori una prospettiva sulle sue radici e su come è stata utilizzata nel tempo; spiega il ruolo dei social media e degli algoritmi nella diffusione della disinformazione; introduce al ruolo del deepfake AI nella diffusione di fake news. Insomma, permette di imparare ad individuare le notizie false e a smettere di diffonderle.