Non riusciamo a non provare sgomento di fronta a tanta inettitudine ed immobilismo delle nostre istituzioni.
Sin dal 2009, anno di nascia della H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization, ci siamo sempre battuti ed abbiamo sempre e continuamente affermato che la questione legata ai fenomeni migratori non poteva e non può essere affrontata come un caso emergenziale. Sin da subito è risultato chiaro che il mantenere la situazione in stallo permetteva l’arricchimento non solo delle mafie internazionali, ma locali; Inoltre tale immobilismo ha favorito molti politicanti che privi di idee e concetti hanno fatto della speculazione, della paura dell’altro il punto centrale delle rispettive campagne elettorali;
Sanciamo con l’avvio della campagna “Borders Kill People” il fondamentale concetto che ciascun essere umano ha il diritto di esercitare mobilità, senza distinzione fra richiedenti asilo o fra chi migra per sfuggire alla fame;
Avvieremo un lavoro congiunto con altre realtà associative volte ad intervenire su tutte le legislazioni che regolano la mobilità;
Crediamo in un mondo in cui non si debba morire per il semplice passaggio di un confine.
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