Yodit Abraha, scelta per l’ intensa attività svolta in ambito sociale, non solo per l’impegno legato all’organizzazione di questo specifico evento. Un lavoro, il suo, veramente incessante a favore delle fasce svantaggiate della nostra società, in particolar modo di quella palermitana. Un riconoscimento, che fonde e rilancia tre aspetti – la tutela dei diritti umani, la lotta non violenta, la battaglia contro l’esclusione sociale e l’emarginazione – dando valore all’impegno di singole personalità operanti nel nostro territorio.“In riferimento al fenomeno migratorio – sono le motivazioni del premio – ha sempre messo al primo posto l’essere umano, non facendo mai distinzione tra chi era richiedente asilo e chi no. Una difesa umanitaria dei diritti, che ha funto da ispirazione anche per il nostro lavoro associativo”