Human Rights Youth Organization

[:it]La partecipazione al progetto finanziato dalla regione Sicilia “to be or not to be – mobility is the key” attuato dall’associazione H.R.Y.O, ( Human Rights Youth Organization), mi ha permesso di conoscere ed apprezzare una terra che non conoscevo ancora, ovvero, la Romania. Il progetto prevedeva un partenariato con diverse associazioni di diversi paesi europei e quindi la formazione di diversi gruppi di giovani da inviare nelle diverse associazioni partner con cui collaborare e confrontarsi sul tema della progettazione europea. Ho condiviso questa esperienza con due ragazzi, Fabrizio e Simone. La sede dell’organizzazione partner, Asociatia Renasterea Botosaneana, si trova a Botosani, piccola cittadina al nord della Romania, ed è qui che abbiamo trascorso le nostre tre settimane. Al nostro arrivo insieme a Claudiu, il nostro tutor, abbiamo cercato di creare un piano delle attività da svolgere durante il nostro soggiorno. Le attività poste in essere avevano come obiettivo la conoscenza della cultura musicale e artistica del territorio. Interessante è stata la visita del liceo artistico di Botosani; siamo stati subito accolti calorosamente dalla preside e da alcuni studenti che hanno suonato per noi delle musiche folkloristiche, cui ha seguito un tour della scuola ed un  confronto diretto con la preside sui rispettivi sistemi scolastici. Nella sede dell’organizzazione insieme ad alcuni  studenti liceali ci siamo confrontati a fondo sul tema degli scambi culturali ed è stato per me entusiasmante osservare la loro genuina curiosità nel conoscere più approfonditamente il programma Erasmus + di cui avevano sentito parlare a malapena, i cui obiettivi principali sono favorire lo scambio culturale tra i giovani e dare loro la possibilità di viaggiare e conoscere così differenti luoghi e culture. Il confronto con questi ragazzi mi ha fatto apprezzare ancora di più le iniziative volte a favorire lo scambio culturale perché oltre ad arricchirci interiormente sono dei deterrenti per abbattere le barriere culturali presenti purtroppo tutt’oggi. Interessante, poi, è stato visionare alcuni progetti presentati precedentemente da Claudiu ma non approvati. Abbiamo, inoltre, partecipato insieme ad alcuni insegnanti ad un meeting sull’implementazione dei progetti Erasmus+ nelle scuole della contea di Botosani, tenutosi nella scuola “August Treboniu Laurian” a Botosani. Al “Directia Judeteana pentru Cultura” abbiamo avuto il piacere di ascoltare dal vivo la banda folkloristica della città il cui obiettivo è per l’appunto salvaguardare il patrimonio musicale del territorio. Botosani è inoltre il luogo natio di un importante poeta nonché politico rumeno, Mihai Eminescu, a cui abbiamo dedicato una giornata visitando la sua casa memoriale ad Ipotesti e in occasione abbiamo raggiunto il lago in cui Eminescu era solito rifugiarsi poiché luogo di grande ispirazione per il poeta. Nei fine settimana abbiamo avuto la possibilità di visitare diversi luoghi, tra questi la vicina città di Suceava dove si trova l’antica fortezza del trono dei principi di Moldova; abbiamo inoltre trascorso un fine settimana a Iasi, capitale della regione della Moldavia romena. La Romania è una terra ricca di paesaggi incontaminati alquanto suggestivi e a tal proposito non posso non accennare alla regione storica della Bucovina, in cui abbiamo trascorso una giornata insieme al nostro tutor Claudiu e alla moglie Marieana, terra affascinante ricoperta da colline, boschi, campi arati, paesi con casette di legno colorate, strade percorse indistintamente da carretti tirati da cavalli e da auto. In conclusione, posso dire che è stata un’esperienza davvero positiva e pertanto mi sento di  ringraziare l’associazione H.R.Y.O. che ha reso possibile tutto questo.

Rossana Ferranti[:]