La Human Rights Youth Organization è partner nel progetto From Here We RISE, finanziato all’interno del CERV (Citizens, Equality, Rights and Value programme).
HRYO organizzerà all’interno di RISE tre seminari sul rispetto dei diritti fondamentali.
I seminari interesseranno due gruppi di giovani tra i 15 e i 19 anni.
Il progetto vuole rafforzare la cooperazione tra società civile, cittadini e enti decisori che possono mitigare molte delle sfide che la vita impone. Gli obiettivi del progetto sono i seguenti: intraprendere uno studio di ricerca basato sul genere, analizzando il sociale e effetti economici sui gruppi vulnerabili; realizzare una serie di dibattiti e seminari, incentrati sulla riduzione dei diritti fondamentali sui gruppi vulnerabili; sensibilizzare e contrastare attivamente la disinformazione.
Il primo dei tre seminari si è svolto a Palermo il 30 ottobre 2023, il secondo il 13 novembre e il terzo è previsto nei prossimi giorni. I seminari sono stati denominato Prima Pagina. L’attività simula un gruppo di giornalisti che sta preparando la prima pagina del proprio giornale prima di mandarlo in stampa. Si lavora in piccoli gruppi, trattando i temi della disinformazione e delle fake news, quello degli stereotipi, dei pregiudizi e dell’oggettività dei media, il ruolo dei media nel trattare i diritti umani. Il primo incontro è avvenuto all’Istituto Superiore Duca Abruzzi – Libero Grassi, ma l’attività coinvolge pure il liceo Benedetto Croce.
Il gruppo del primo seminario era composto da 26 persone (7 ragazze e 19 ragazzi) e HRYO si è avvalsa della collaborazione di un’esperta di comunicazione, Antonella Folgheretti, giornalista con esperienza decennale.
“Abbiamo simulato un gruppo di giornalisti che lavoravano sulla prima pagina del loro giornale, pronti per andare in stampa”, racconta Antonella Folgheretti.
L’attività è iniziata con un’introduzione al giornalismo e successivamente con un’attività di educazione non formale sul diritto alla libertà di pensiero, opinione ed espressione, sulla libertà da interferenze con la privacy, la famiglia, la casa e la corrispondenza, sul diritto di partecipare alla vita culturale della comunità. Il gruppo è stato guidato ad individuare pregiudizi, stereotipi e obiettività nei media, ma anche a capire, attraverso le immagini, il ruolo dei media nell’affrontare le questioni relative ai diritti umani. L’esperta di comunicazione ha guidato il gruppo a comprendere i diversi punti di vista dei giornali a seconda della loro aderenza politica e ad evitare la disinformazione, le fake news. “In particolare, abbiamo preso come esempio Gaza e la situazione in Medio Oriente, ma ci è servito come spunto per trattare lo spinoso tema dell’affidabilità dei canali di informazione indipendente e a chiarire quello dell’attendibilità delle fonti governative”, dice Folgheretti.
Una volta ricevute maggiori informazioni su come creare articoli ed evitare la disinformazione, i partecipanti hanno svolto un’attività non formale chiamata “Prima pagina”, con l’obiettivo di vedere il loro approccio alle questioni relative ai diritti umani, sviluppare capacità di comunicazione e cooperazione, coltivare il senso di responsabilità e l’impegno per il cambiamento sociale.
Dopo aver visto come creare una home page, i partecipanti, divisi in gruppi di 4 o 5 persone, hanno dovuto utilizzare diverse foto per creare la propria Prima Pagina.
Dopo aver completato l’attività, Antonella Folgheretti ha revisionato i lavori di gruppo e ha fornito vari suggerimenti per migliorare il lavoro.
L’attività è stata ripetuta con modalità non formali pure al liceo scientifico Benedetto Croce, con due classi di studenti del quarto anno superiore.